Motomondiale stagione 2024

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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    Moto3, Alonso imprendibile a Austin. Holgado (2°) resta leader. Piqueras sul podio

    Il colombiano domina la gara e avvicina a soli 2 punti lo spagnolo della GasGas nella classifica iridata. Terzo lo spagnolo della Leopard. Il miglior italiano è Matteo Bertelle, 10°

    Federico Mariani
    14 aprile 2024 - MILANO
    Ad Austin lo sceriffo della Moto3 si chiama David Alonso. Il colombiano della CFMoto Aspar vince il GP delle Americhe, terzo round iridato, mettendo in mostra una velocità impressionante, nonostante un po' di usura alle gomme da metà corsa. L'unico brivido della sua gara perfetta. Battuto oggi, Daniel Holgado ha comunque un motivo per sorridere: lo spagnolo su GasGas difende ancora la leadership nel Mondiale grazie alla seconda posizione. Gran terzo posto per Angel Piqueras (Honda), al primo podio nel Mondiale e battuto solo in volata. Matteo Bertelle, 10°, è il migliore degli italiani.

    MOTO3, AUSTIN: IL VIA—
    Niente GP delle Americhe per José Antonio Rueda: lo spagnolo della Ktm Ajo, secondo in qualifica, è stato operato nella notte per un attacco di appendicite. Quattordici i giri da completare, ma il primo passaggio è disastroso per gli italiani: fuori Filippo Farioli e Stefano Nepa. Nessuna sorpresa da parte di Alonso, subito al comando. Alle sue spalle c'è Holgado, ma i piani dello spagnolo vengono subito stravolti da un tamponamento di Kelso che gli fa perdere posizioni. Daniel impiega poco per tornare al secondo posto, ma ormai la sagoma del rivale per il titolo è lontanissima. Alonso, infatti, gira con un ritmo insostenibile per chiunque. O almeno in apparenza.

    MOTO3, AUSTIN: IL FINALE— Dietro a David si crea un quintetto formato da Holgado, Kelso, Veijer, Yamanaka e Piqueras. Dopo qualche schermaglia, il gruppo organizza l'inseguimento. A metà gara il margine del capoclassifica inizia a ridursi in maniera netta, complice l'usura delle gomme: in tre passaggi, il colombiano passa da 5 a 3 secondi di vantaggio. La caccia ad Alonso subisce una brusca battuta d'arresto a quattro giri dal termine, quando Veijer, secondo in quel momento, cade e rallenta gli altri inseguitori. A quel punto si infiamma la lotta per il podio. Holgado difende la piazza d'onore per soli 13 millesimi su Piqueras, dopo un gran duello.

    MOTO3 GP AMERICHE, ORDINE DI ARRIVO— La top 10 del GP Americhe di Moto3 a Austin:
    Alonso (Col/CFMoto) in 31'38"427
    Holgado (Spa/GasGas) a 5"163
    Piqueras (Spa/Honda) a 5"176
    Yamanaka (Giap/Ktm) a 5"676
    Munoz (Spa/Ktm) a 13"285
    Suzuki (Giap/Husqvarna) a 13"730
    Kelso (Aus/Ktm) a 16"963
    Roulstone (Aus/GasGas) a 19"126
    Esteban (Spa/CFMoto) a 19"325
    Bertelle (Ita/Honda) a 20"657

    MOTO3, CLASSIFICA MONDIALE— La top 10 del Mondiale Moto3 2024 dopo 3 gare su 21:
    Holgado (Spa/GasGas) 65 punti
    Alonso (Col/CFMoto) 63
    Kelso (Aus/Ktm) 28
    Ortola (Spa/Ktm) 23
    Suzuki (Giap/Husqvarna) 22
    Veijer (Ola/Husqvarna) 21
    Rueda (Spa/Ktm) 20
    Piqueras (Spa/Honda) 20
    Esteban (Spa/GasGas) 20
    Nepa (Ita/Ktm) 19
     
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    MotoGP, il vero marziano è Vinales: vince dopo una rimonta folle. Marquez caduto, Bagnaia 5°

    Lo spagnolo dell'Aprilia da impazzire a Austin: parte male, va fuori pista, ma recupera e vince, diventando il primo della MotoGP a imporsi con tre case differenti. Secondo lo splendido Acosta, terzo Bastianini, a -21 da Martin nel Mondiale. Marc a terra quando era leader, Pecco in ombra

    Massimo Brizzi
    Giornalista
    14 aprile 2024 - MILANO
    L’ombra nera di Maverick Vinales plana sul Mondiale. Lo spagnolo dell’Aprilia, con un significativo adesivo di Batman sul casco, domina anche il GP della MotoGP di Austin, facendo bottino pieno dopo il successo nella Sprint con una perentorietà mai vista. È un’Aprilia che fa paura: la RS-GP di Noale consente infatti a Maverick di risalire dall’11° posto del 1. giro, dove era precipitato per una toccata alla prima curva, fino a un successo impressionante per la superiorità espressa. Vinales si impone quasi per distacco su Pedro Acosta, la cui personalità ormai non fa più notizia: il rookie della GasGas è gran secondo dopo una gara grintosa e senza alcun timore reverenziale nei duelli. A chiudere il podio Enea Bastianini, risalito in progressione con la Ducati ufficiale a centrare un terzo posto che gli consente di essere secondo nel Mondiale. In testa c’è sempre Jorge Martin, quarto, superato dal riminese della Ducati nel penultimo giro: lo spagnolo della Ducati Pramac ha ora 21 punti di margine su Enea, 24 su Vinales e 26 su Acosta. La lotta si fa interessante.

    AMAREZZE TEXANE—
    Texas amarissimo per Marc Marquez, caduto alla curva 11 dell’11° giro quando si era appena issato al comando della gara, e amarognolo pure per Pecco Bagnaia: il campione del mondo della Ducati è quinto, ma senza il passo per giocarsi il podio se non nelle prime fasi. Ora Pecco si ritrova a 30 punti dalla vetta e con quattro piloti davanti a sé: uno scenario che forse non si aspettava, anche se la gara, bella e vibrante nei primi giri, è stata lunga e logorante per tutti. Non è un caso, però, che ai primi due posti ci siano due piloti che hanno optato per la mescola media al posteriore, quella che ha pagato dei dividendi alla distanza.

    FENOMENO VINALES— Gara da fenomeno, quella di Vinales, che nelle rare giornate in cui trova la quadra perfetta del suo feeling con la moto acquisisce la percezione, confermata dai fatti, di poter essere imbattibile: il weekend di Austin lo proietta a pretendente per il titolo, ribadendo che gli squilli del Portogallo non erano acuti isolati. Con questo successo Maverick diventa anche il primo pilota della storia della MotoGP a imporsi con tre case differenti: nel suo caso sono Suzuki, Yamaha e Aprilia.

    GARA PALPITANTE— Il GP a tratti si è corso con il cuore in gola. Al via c'è lo scatto di Acosta, con Vinales che fa le spese peggiori delle sportellate della prima curva, finendo largo e costretto a risalire dal ventre del gruppo. Ci riesce ottimamente, coronando il suo inseguimento al 13. giro, quando passa con decisione il battagliero Acosta per raccogliere lo scettro del comando e non mollarlo più. La sua rimonta incastona una gara con tanti duelli e sorpassi, in cui Acosta, Martin e Marquez danno a lungo spettacolo, fino alla caduta dello spagnolo di Gresini, che toglie di scena un protagonista e una possibile minaccia per la rincorsa di Vinales. Marc incappa nel 'solito' eccesso di foga, ma nel suo 'giardino' di Austin p un errore che pesa il doppio. Il suo harakiri non oscura però la portata del successo di Vinales, la cui rimonta ha il sapore dell'impresa. A chiudere la top-10 ci sono, sesto Fabio Di Giannantonio, settima la seconda Aprilia, quella di Aleix Espargaro, ottavo Marco Bezzecchi, nono Brad Binder, che scattava 17° in griglia, e decimo Raul Fernandez. Tutti stremati. Tutti ad applaudire Batman-Vinales.

    MOTOGP, ORDINE DI ARRIVO DEL GP DI AUSTIN— L'ordine di arrivo del GP di Austin
    Viñales (Spa/Aprilia) in 41'09"503
    Acosta (Spa/GasGas) a 1"728
    Bastianini (Ita/Ducati) a 2"703
    Martin (Spa/Ducati) a 4"690
    Bagnaia (Ita/Ducati) a 7"392
    Di Giannantonio (Ita/Ducati) a 9"980
    A. Espargaro (Spa/Aprilia) a 12"208
    Bezzecchi (Ita/Ducati) a 13"343
    Binder (Saf/Ktm) a 14"931
    R. Fernandez (Spa/Aprilia) a 16"656
    Oliveira (Por/Aprilia) a 18"542
    Quartararo (Fra/Yamaha) a 22"899
    Miller (Aus/Ktm) a 24"011
    A. Fernandez (Spa/Ktm) a 27"652
    A. Marquez (Spa/Ducati) a 32"855
    Marini (Ita/Honda) a 33"529

    MOTOGP, CLASSIFICA MONDIALE— La situazione del Mondiale MotoGP dopo tre gare su ventuno:
    Martin (Spa/Ducati) 80 punti
    Bastianini (Ita/Ducati) 59
    Vinales (Spa/Aprilia) 56
    Acosta (Spa/GasGas) 54
    Bagnaia (Ita/Ducati) 50
    Binder (Saf/Ktm) 49
    A. Espargaro (Spa/Aprilia) 39
    M. Marquez (Spa/Ducati) 36
    Di Giannantonio (Ita/Ducati) 25
    Miller (Aus/Ktm) 22
     
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    Jerez, Sprint rocambolesca: vince Martin su Acosta. A terra Bagnaia e Marc Marquez

    Nella gara del sabato cadono in tanti, fra cui Pecco, i due spagnoli di Gresini, Vinales, Bezzecchi, Bastianini. Successo del pilota Pramac che allunga nel Mondiale. Podio per il 19enne rookie e Quartararo

    27 aprile 2024 - MILANO
    Tutti giù per terra. La Sprint Race di Jerez consacra Jorge Martin, che vince rafforzando la sua leadership nel Mondiale dopo una corsa ricca di colpi di scena. Fra il terzultimo e quartultimo giro cadono infatti Brad Binder, Alex Marquez, Enea Bastianini, Marco Bezzecchi, Maverick Vinales e Marc Marquez che si era appena issato in testa alla gara. Troppe cadute in simultanea per non far pensare a dei problemi in pista, innescati o da olio sull'asfalto o dalla infide chiazze di umido rimaste dopo la pioggia della mattinata.

    PREMIATI ACOSTA E QUARTARARO—
    La giostra di Jerez premia così Martin, che ha anche lui rischiato di cadere, ma ha capitalizzato al massimo la scivolata di Marquez: lo spagnolo di Gresini, settimo dopo essere ripartito, aveva un gran ritmo e può legittimare dei grossi rimpianti. Sul podio salgono così Pedro Acosta, ottimo secondo con la GasGas tech3 dopo la solita gara grintosa e ora primo rivale di Martin nel Mondiale a 29 punti di distacco, e Fabio Quartararo, autore di una straordinaria rimonta dal 23. posto della griglia con la Yamaha.

    BAGNAIA COLPITO— Amarezza per Pecco Bagnaia: l'iridato della Ducati al terzo giro viene abbattuto da Brad Binder, entrato molto aggressivo alla staccata della prima curva in un duello a tre comprendente anche Marco Bezzecchi: manovra ruspante, giudicata però dai commissari come 'incidente di gara'. Lì la corsa era agli albori, con Martin in testa, Marc Marquez a inseguire, e Alex Marquez, Binder, Bastianini e Acosta in lotta per il podio.

    LA SELEZIONE— Le cadute a grappoli fanno selezione e portano a galla la classe di Martin, Acosta e Quartararo, ma pure la tigna di Dani Pedrosa, quarto da wild card con la Ktm, e la saggezza di Franco Morbidelli, che porta a casa un 5° posto che può dargli morale. A punti anche: 6° Raul Fernandez, 7° Marc Marquez, 8° Augusto Fernandez e 9° Miguel Oliveira. Peccato per Johann Zarco, scivolato all'ultima curva con la Honda Lcr mentre era sesto.
     
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    Duello epico Bagnaia-Marquez: Pecco vince l'OK Corral. Caduto Martin, podio Bezzecchi

    Nel GP Spagna l'iridato della Ducati si impone dopo una sfida bellissima con lo spagnolo di Gresini e si porta secondo nel Mondiale, a -17 da Jorge, scivolato mentre era in testa. 4° Alex Marquez, 5° Bastianini

    Massimo Brizzi
    Giornalista
    28 aprile 2024 - MILANO
    Bentornato Pecco. Dopo due weekend anonimi Bagnaia ritrova lo smalto del campione del mondo e con la Ducati coglie a Jerez un successo strepitoso e dal valore doppio: piegato un ottimo Marc Marquez, secondo dopo una sfida palpitante all'O.K. Corral sulle pieghe del circuito andaluso, e classifica mondiale raddrizzata grazie alla caduta di Jorge Martin. Il leader del Mondiale scivola all'11° giro ricompattando una graduatoria iridata in cui ora ha solo 17 punti di vantaggio su Bagnaia. Podio per Marco Bezzecchi (Ducati VR46), davanti ad Alex Marquez (Ducati Gresini), entrambi alla loro migliore gara stagionale, ed Enea Bastianini, terzo nel Mondiale a 22 punti dalla vetta con la rossa ufficiale.

    PRESTAZIONE SUPERBA—
    Pecco a Jerez è una furia rossa: scatta in avvio, segue Martin, aspetta il suo errore, va a dettare il ritmo e nel finale rintuzza in ogni modo, anche con carenate dure, ma pulite, la risalita impetuosa di Marquez, che sulla Ducati GP23 Gresini dello scorso anno lo insidia in ogni modo. I due regalano uno show notevole negli ultimi giri, ma il piemontese di Borgo Panigale mostra piglio, velocità e freddezza per portare dalla sua parte la contesa. Costretto a sguainare la spada, Pecco non si è tirato indietro e l'averlo fatto contro uno spadaccino provetto come Marquez ingigantisce il valore della sua prestazione. Carenate in pista e abbracci in parco chiuso: show a tutto tondo dopo le scintille della caduta di Portimao. Pubblico e appassionati ringraziano: è una sfida destinata a ripetersi.

    OMBRA APRILIA— In una gara bellissima e intensa raccolgono poco l'Aprilia, nona con Maverick Vinales e con la gemella Trackhouse di Miguel Oliveira ottava, e Pedro Acosta: l'attesissimo rookie meraviglia dopo una toccata con Johann Zarco in avvio naviga a centro gruppo e chiude decimo. Nella top-10 anche Brad Binder, 6° con la Ktm, davanti a Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46).

    GARA SHOW, DUELLO RUSTICANO— La gara fa capire già in avvio il tasso di spettacolo e la forma di Bagnaia: Pecco al primo giro, prima inchioda una staccata da brividi all'esterno della curva 6, l'ex Dry Sack ora dedicata a Dani Pedrosa, per passare da quarto a secondo, poi alla 13, quella della spallata Rossi-Gibernau, infila anche Marquez per andare in testa. Un suo lungo proietta al comando Martin, che corre con Bagnaia incollato agli scarichi e all'11° giro fa harakiri, sdraiandosi per una chiusura dell'anteriore della sua Ducati Pramac. Siamo a metà gara e Bagnaia si trova leader, con Bezzecchi a 1" e Marquez terzo. È il momento in cui lo spagnolo di Gresini rompe gli indugi, passa Bez, recupera su Bagnaia e lo costringe al duello diretto. Il teatro è la parte di pista fra le curve 8 e 10, dove Marc prende le misure e piazza il sorpasso, ma trova la durissima replica di Pecco, che si riprende la posizione di forza, con una toccata 'di carattere'. Il giro successivo il bis, sempre nello stesso punto: Marc passa, ma Pecco replica con gran classe, si riprende la leadership per non mollarla più. Fino al traguardo. Capolavoro assoluto, senza dubbio uno degli instant classic della carriera di Bagnaia.

    MONDIALE ACCORCIATO— Il Mondiale esce ravvivato da questa sfida e ridisegnato. Il k.o. di Martin accorcia infatti la classifica, visto che alle spalle di Jorge, sempre leader, ci sono sei piloti in 33 punti: Bagnaia a -17, Bastianini -22, Acosta -23, Vinales -29, Marquez -32 e Binder -33. Osservando però la prestazione di Bagnaia, raggiante sul podio nel cui cerimoniale ci sono anche Carlos Sainz padre e figlio, e di una Ducati davvero rivitalizzata, si avrebbero pochi dubbi su chi puntare.
     
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    Moto2 Jerez, Aldeguer si sblocca: prima vittoria del 2024. Roberts nuovo leader

    Fermin torna alla vittoria dopo un avvio di stagione poco brillante. Lo statunitense, invece, va in testa al Mondiale della classe di mezzo grazie al secondo posto

    Federico Mariani
    28 aprile 2024 - MILANO
    Finalmente riecco Fermin Aldeguer: il grande favorito del Mondiale Moto2, già annunciato pilota Ducati nel 2025, trionfa nel GP di Spagna. È la prima vittoria della stagione per il pilota del team Speed Up Boscoscuro, reduce da un avvio di campionato poco brillante. Quattro vincitori diversi in altrettante gare, ma l'incertezza regna sovrana anche in testa alla classifica iridata: ora è la volta di Joe Roberts. Lo statunitense, secondo a Jerez, davanti a Manuel Gonzalez, è il quarto leader differente. Una dimostrazione di grande equilibrio. Capitolo italiani: Tony Arbolino, settimo, è il migliore, mentre Celestino Vietti chiude nono.

    MOTO2, SPAGNA: IL VIA—
    Sono 21 i giri previsti. La miglior partenza è firmata da Gonzalez: bruciato il poleman Aldeguer. Terzo Garcia, che al secondo passaggio attacca Fermin, senza riuscire a strappargli la piazza d'onore. Dopo le prime schermaglie, il gruppo si allunga. Giro dopo giro, con la calma di chi sa di avere un ritmo eccezionale, Aldeguer si avvicina al leader. Al sesto passaggio piazza il primo affondo, rintuzzato da Gonzalez. La bagarre si infiamma nel giro seguente: tra le curve 5 e 8, Manuel e Fermin si scambiano tre volte la posizione, ma, alla fine, prevale lo spagnolo del team Speed Up Boscoscuro. È l'inizio della fuga.

    MOTO2, SPAGNA: IL FINALE— Andato in testa, Aldeguer scava subito un margine di sicurezza. Così si accende la lotta per il terzo posto tra Garcia e Roberts. A nove giri dal termine lo statunitense piazza il sorpasso che gli consegna la leadership di un Mondiale ricco di colpi di scena. Tanta paura due tornate più tardi: Escrig cade e la sua moto attraversa la pista, fortunatamente senza colpire altri piloti. Per una Boscoscuro in testa, ce n'è un'altra in difficoltà. Si tratta di Alonso Lopez, che scivola a quattro giri dalla conclusione, mentre è in lotta per la sesta posizione. Nello stesso momento, invece, Roberts consolida la sua leadership superando anche Gonzalez. Un secondo posto speciale.

    MOTO2 GP SPAGNA: ORDINE D'ARRIVO— La top-10 del GP di Spagna di Moto2 a Jerez:

    ​F.Aldeguer (Spa/Boscoscuro) in 35:36.316
    J.Roberts (Usa/Kalex) +1.287
    M.Gonzalez (Spa/Kalex) +1.568
    S.Garcia (Spa/Boscoscuro) +6.226
    A.Arenas (Spa/Kalex) +8.059
    A.Ogura (Giap/Boscoscuro) +12.490
    T.Arbolino (Ita/Kalex) +13.346
    J.Alcoba (Spa/Kalex) +13.489
    C.Vietti (Ita/Kalex) +14.508
    S.Chantra (Tha/Kalex) +19.693

    MOTO2, CLASSIFICA MONDIALE— La top 10 del Mondiale Moto2 2024 dopo 4 gare su 21:
    J.Roberts (Usa/Kalex) 69 punti
    S.Garcia (Spa/Boscoscuro) 64
    F.Aldeguer (Spa/Boscoscuro) 54
    M.Gonzalez (Spa/Kalex) 46
    A.Ogura (Giap/Boscoscuro) 43
    A.Lopez (Spa/Boscoscuro) 38
    A.Canet (Spa/Kalex) 38
    A.Arenas (Spa/Kalex) 31
    C.Vietti (Ita/Kalex) 29
    M.Ramirez (Spa/Kalex) 28
     
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    Moto3, Veijer trionfa a Jerez. Alonso sbaglia e perde terreno da Holgado

    L'olandese dell'Husqvarna IntactGP si impone davanti agli spagnoli Munoz e Ortola. Clamoroso errore del colombiano, grande favorito alla vigilia: cade al primo giro e permette permette al leader del Mondiale di allungare a +7 in classifica

    Federico Mariani
    28 aprile 2024 - MILANO
    Quattro gare e tre vincitori diversi: in Spagna tocca a Collin Veijer iscriversi all'elenco dei trionfatori nell'avvio del Mondiale Moto3 2024. A Jerez l'olandese sull' Husqvarna IntactGP trionfa dopo una gara costantemente al vertice. Alle sue spalle si piazzano gli spagnoli David Munoz e Ivan Ortola. Non brillano Daniel Holgado e David Alonso, i favoriti per il titolo. Lo spagnolo su GasGas Tech3 chiude settimo stringendo i denti nonostante una frattura al piede destro rimediata in qualifica. Tenacia premiata dal regalo del colombiano del team Aspar CFMoto, solo undicesimo dopo una caduta al primo giro, quando era in testa, e ora a -6 nella classifica iridata.

    MOTO3, SPAGNA: IL VIA—
    Diciannove i giri da affrontare. Al via è Munoz a prendere il comando, sopravanzando il poleman Alonso. Il colombiano non fa una piega: alla sesta curva piazza il sorpasso e sembra poter volare verso una facile vittoria. E invece, all'ultima tornata del primo giro arriva la clamorosa caduta di David. Ripartirà chiudendo undicesimo. Fuori dai giochi il favoritissimo, si scatena la bagarre per il primo posto. In testa si forma un sestetto composto da Veijer, Ortola, Munoz, Esteban, Yamanaka e Kelso. Il ritmo elevato dell'olandese sgrana ulteriormente il gruppo di vertice. Pochi i sorpassi.

    MOTO3, SPAGNA: IL FINALE— A 11 giri dal termine, Esteban e Kelso perdono terreno rispetto al gruppo di vertice, formato quindi da quattro piloti. Negli ultimi tre passaggi, la sfida per la vittoria si restringe a Veijer, Munoz e Ortola. I due spagnoli mettono pressione in ogni modo all'olandese, ma il pilota Husqvarna non sbaglia mai. Nella tornata finale, Collin è perfetto nel chiudere ogni traiettoria. Alle spalle della lotta per il podio, si accende la sfida per il quinto posto che premia Kelso, davanti a Fernandez. Bravo Nicola Carraro, ottavo e migliore degli italiani, davanti a Stefano Nepa.

    MOTO3 GP SPAGNA, ORDINE DI ARRIVO— La top 10 del GP di Spagna di Moto3 a Jerez:
    C.Veijer (Ola/Husqvarna) 33:29.725
    D.Muñoz (Spa/Ktm) +0.045
    I.Ortola (Spa/Ktm) +0.871
    R.Yamanaka (Gia/Ktm) +4.849
    J.Kelso (Aus/Ktm) +10.178
    A.Fernandez (Spa/Honda) +10.353
    D.Holgado (Spa/GasGas) +10.400
    N.Carraro (Ita/Honda)+10.647
    S.Nepa (Ita/Honda) +11.400
    A.Piqueras (Spa/Honda) +14.885

    MOTO3, CLASSIFICA MONDIALE— La top 10 del Mondiale Moto3 2024 dopo 4 gare su 21:
    D.Holgado (Spa/GasGas) 74 punti
    D. Alonso (Col/CFMoto) 68
    C.Veijer (Ola/Husqvarna) 46
    I.Ortola (Spa/Ktm) 39
    J.Kelso (Aus/Ktm) 39
    D.Muñoz (Spa/Ktm) 38
    A.Piqueras (Spa/Honda) 26
    R.Yamanaka (Gia/Ktm) 26
    S.Nepa (Ita/Honda) 26
    J. Roulstone (Aus/GasGas) 23
     
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    Grande Pecco, ma devi fare qualche punto anche nelle gare sprint
     
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