[SCHEDA] CAFFE'

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    24,304
    Location
    Voghera

    Status
    Offline
    CAFFE'

    user posted image


    Il caffe' e la salute



    Studi e ricerche sul caffe' si sono susseguiti sempre con maggiore frequenza, fino a raggiungere risultati atti a dimostrare le multiple reazioni che il caffe' provoca sull'organismo umano.

    Nell'ottobre 1970, a Venezia, si e' tenuto il Primo Simposio Biofarmacologico sul caffe'. L'anno dopo, nell'ottobre 1971 a Firenze, si e' ripetuto il Secondo Convegno, e nel 1972 a Vietri sul mare un terzo convegno ha integrato e completato l'esposizione delle proprieta' delle sostanze attive contenute nel caffe', sancendo chiaramente gli effetti positivi e sfatando i pregiudizi negativi diffusi in passato.
    Durante questi convegni, esperti nel campo della Dietologia, della Nutrizione, della Fisiologia Umana hanno precisato l'attivita' terapeutica del caffe', bevanda che in una societa' come la nostra aiuta a sconfiggere lo stress fisico e mentale, caratteristico della nostra epoca.

    Dal punto di vista nutritivo il caffe' non e' un alimento indispensabile per il nostro organismo. Tuttavia, alcune sostanze in esso contenute provocano effetti benefici negli organi. Naturalmente, come per ogni alimento, e' necessario non farne abuso e non consumarne una quantita' smoderata, se non si vogliono ottenere inconvenienti dovuti all'abuso.
    L'abitudine a consumarlo quotidianamente non comporta assuefazione anche dopo lunghi periodi. Qui di seguito elenchiamo alcuni degli effetti piu' frequenti da esso prodotti sul nostro organismo. Il caffe' infatti, e' una sostanza cosidetta "nervina", che agisce, in generale, sui centri nervosi, provocando un senso di benessere generale, spronando ad essere maggiormente vigili ed attivi sul lavoro non solo fisico, ma anche e soprattutto in quello che richiede maggiore prontezza di riflessi.
    Tale stimolazione proviene dalla "caffeina", in combinazione con l'acidocaffettaninnico (miscela di vari acidi tra cui l'acido clorogenico e l'acido caffeico). La caffeina, alcaloide che il Runge scopri' nel 1820, si trova oltre che nel seme anche nelle foglie della pianta di caffe', te', cacao, cola, mate'. Ecco perche' in alcuni paesi (Isola di Sumatra, ad esempio), si fa uso di decotti del fogliame torrefatto.

    Una tazzina di caffe' contiene circa 5 cg. di caffeina e la sua azione eccitante, che si protrae da una a due ore dopo averla bevuta, agendo sul sistema nervoso cerebro-spinale, provoca un risveglio delle facolta' mentali, allontana la sonnolenza, la noia, la stanchezza, anche quella psichica, gli stati depressivi, potenzia le capacita' della memoria, dell'apprendimento, dell'intuizione e della concentrazione, facilita la percezione degli stimoli sensoriali, attenua le cefalee e le emicranie in genere.

    Gli effetti positivi della caffeina sull'attivita' dei centri nervosi superiori e' stata sperimentata con la tecnica dei riflessi condizionati: somministrata in dosi terapeutiche si e' osservato che aumenta la rapidita' dei riflessi condizionati, mentre si riduce il loro periodo di latenza.

    La sua azione benefica arriva anche al cuore, percio' nella farmacoterapia essa e' stata come cardiotonico. Inoltre, la caffeina potenzia il tono arterioso, senza alterare la pressione, migliorando anche la circolazione delle coronarie. Va tenuto presente che le azioni sul cuore sono del tutto secondarie, e non sono rilevabili nelle dosi usuali di 2 - 3 tazzine. Cio' vale soprattutto per quelle che possono essere considerate le azioni negative, cioe' la tachicardia.

    Anche i polmoni beneficiano dell'azione stimolante della tazzina di caffe'. In essi si determina un potenziamento della dilatazione dei bronchi, della ventilazione polmonare, che facilitano una migliore respirazione.
    A livello della muscolatura dello scheletro il caffe' potenzia la capacita' di contrazione muscolare, riduce la stanchezza, migliora il coordinamento dei movimenti e il rendimento sportivo. Per questa sua azione tonica sulla muscolatura il caffe' e' indicato per gli sportivi, perche' allevia la stanchezza, specialmente negli sport di lunga durata, quando maggiormente la fatica si impadronisce del fisico ed i movimenti tendono a farsi pesanti.

    Sul gran simpatico stimola i nervi vasomotori e dunque facilita la digestione. Ecco perche' il caffe' oltre che bevanda energetica nel risveglio mattutino, e' utile al pranzo ed alla cena, in quanto agisce sulle pareti dello stomaco, favorendo la secrezione dei succhi gastrici, avviando e migliorando il processo digestivo.

    Nel fegato attiva la produzione della bile e la contrazione della cistifellea. Negli intestini coadiuva i movimenti, migliorandone le funzioni. Altri effetti positivi della buona tazza di caffe' si riflettono sulle reni, dove si ottiene la dilatazione delle arterie renali ed il conseguente potenziamento della diuresi.

    Sulle ghiandole endocrine stimola la secrezione delle surrenali (corteccia/cortisone, ecc.; midollare/adrenalina), ed infine stimola la funzione tiroidea ed il metabolismo.

    Non e' da sottovalutare lo scarso valore calorico del caffe' che, quindi, puo' essere liberamente consumato senza nuocere nelle diete ipocaloriche.




    Credenze e Leggende

    Portare alle labbra una tazza di caffe' fumante e' un gesto comune in buona parte del mondo, ma pochi si saranno posti domande sull'origine della bevanda, la sua storia, il suo significato sociale.
    Sulle sue origini vi sono molte leggende. Tutti conoscono quella proveniente dal Monastero Chehodet nello Yemen, secondo la quale uno dei monaci, avendo saputo da un pastore di nome Kaldi che le sue capre ed i suoi cammelli si mantenevano "vivaci" anche di notte se mangiavano certe bacche, preparo' con queste una bevanda nell' intento di restare sveglio per poter pregare piu' a lungo.
    Meno nota la leggenda su Maometto: si narra che un giorno in cui il Profeta si sentiva malissimo l'Arcangelo Gabriele gli venne in soccorso, portandogli una pozione inviatagli direttamente da Allah. La bevanda era scura come la Sacra Pietra Nera della Mecca, comunemente chiamata "qawa". Maometto la bevve, si rianimo' di colpo e riparti' per grandi imprese.
    Un'altra antichissima leggenda raccontava di una bevanda sorgente di estasi, in grado di trasportare lo spirito fino alle sfere celesti. La piu' nota storiella (raccontata agli allievi dal frate maronita Antonio Fausto Nairone, docente di teologia alla Sorbona nel 1700) narra, invece, che in Arabia un pastore di nome Kaddi , avendo portato al pascolo le sue capre, noto' sbigottito che esse, dopo aver mangiato le bacche di una pianta ivi spontanea, mostravano segni di eccitamento. Il pastore non riuscendosi a spiegare l'accaduto, lo sottopose al vegliardo abate Yahia. Costui, intuendo quelle che erano le proprieta' della pianta, ne fece una bevanda amara e ricca di calore che, riscaldando il corpo lo rinvigoriva, liberandolo da sonno e stanchezza.
    Una leggenda simile vuole, invece, che il caffe' sia stato scoperto da un Iman di un monastero arabo, il quale ne preparo' un decotto e lo fece gustare a tutti i monaci del convento, che rimasero svegli senza fatica tutta la notte. Un'altra storiella narra di un monaco arabo, lo sceicco Ali ben Omar, che rimase solo durante un viaggio verso Moka, citta' nella quale accompagnava il suo maestro Schadeli, morto durante l'itinerario. Apparsogli un angelo, fu incoraggiato a proseguire verso quella citt dove infuriava una terribile peste. Qui, con le sue preghiere ad Allah, riusci' a guarire molti malati e persino la figlia del re, della quale si innamoro'. Il Re, pero' allontano' il monaco, il quale, costretto a vivere nella solitudine della montagna, per appagare la fame e la sete, dovette invocare l'aiuto del suo maestro, il quale gli invio' un magnifico uccello dalle piume variopinte e dal suadente canto. Destato e sollevato dal melodioso canto, Omar si avvicino' per ammirare l'uccello e, giunto sul posto, vide un albero rivestito da fiori bianchi e frutti rossi: la pianta del caffe'. Colse alcune bacche e ne fece un decotto dalle virtu' salutari che, spesso, offri' ai pellegrini che riceveva nel suo rifugio. Sparsasi la notizia delle qualita' magiche della bevanda, il monaco venne riaccolto nel regno con grandi onori.
    Un' ultima leggenda racconta che un immenso incendio si propago' in un vastissimo territorio dell'Abissinia, coperto da piante spontanee di caffe' facendo diffondere a decine di chilometri di distanza l'aroma di quella che potra' essere considerata una gigantesca torrefazione naturale.
    Ulteriori leggende fanno risalire le origini del caffe' gli altipiani dell'Abissinia, dove,pare, siano le sue vere origini. Comunque sia, i resoconti di parecchi viaggiatori testimoniano che l'uso del caffe' fosse diffusissimo in tutto l'Oriente Islamico alla fine del XVI secolo.
    In Occidente il caffe' si diffuse attraverso Venezia, dove, si pensa, sia stata aperta la prima "Bottega del Caffe' " nel 1640, anche se alcuni ritengono che ne sia stata aperta una precedentemente a Livorno. In ogni caso, il successo fu immediato ed il caffe' sia come bevanda che come locale, si diffuse in ogni citta' italiana. La diffusione del caffe' nel mondo fu facilitata da una lotta di interessi tra chi voleva conservare l'esclusiva delle preziose piantine e chi desiderava ottenere una parte dei profitti che esse procuravano.
    Nel 1690 un comando di marinai olandesi sbarco' sulle coste di Moka, nello Yemen, e riusci' ad impadronirsi di alcune piantine: dopo pochi anni, fiorirono le prime piantagioni a Giava e Sumatra. In seguito, il caffe' sii diffuse impetuosamente in tutta l'America Centrale e Meridionale dove, specialmente in Brasile, esistono tutt'oggi le maggiori piantagioni del mondo.





    Le Varieta'


    Nel sistema di classificazione del regno vegetale creato dal botanico svedese Carlo Linneo, il caffe' venne catalogato nella famiglia delle rubiacee, che raggruppa ben 4500 varieta' tra cui 60 specie appartenenti al genere coffea.
    Delle circa 60 specie di piante di caffe' esistenti, solo 25 sono le piu' commerciali per i frutti, ma di queste solo le prime quattro hanno un posto di rilievo nel commercio dei chicchi di caffe' la Coffea Arabica, la Coffea Robusta, la Coffea Liberica e la Coffea Excelsa.




    Coffea Arabica

    Specie coltivata e selezionata da diversi secoli. Di questa la piu' rinomata e' la varieta' "Moka", coltivata sopratutto in Arabia, i cui grani piuttosto piccoli, hanno un intenso profumo aromatico. Il loro colore caratteristico e' il verde rame, mentre la forma e' appiattita ed allungata. Altre varieta' sono la "Tipica", la "Bourbon" molto diffusa in Brasile e la "Maragogype" apprezzata per i grani piu' grossi che produce.
    Le piante di Arabica prosperano in terreni dotati di minerali, specie quelli di origine vulcanica, situati oltre i 600 metri di altezza. Il clima ideale deve aggirarsi intorno alla temperatura media di 20ᄚC.
    La coltivazione di altre specie e' stata pure introdotta dalla fine dell' Ottocento, a seguito delle malattie che, in diverse regioni, colpirono e decimarono la Coffea Arabica. Da allora si andarono scegliendo e selezionando altre specie in grado di dare dei grani da introdurre con successo sul mercato internazionale. Tra quelle degne di interesse per la produzione del caffe' ricordiamo la:

    Coffea Robusta

    Affine alla Coffea Arabica, i suoi rami si incurvano a forma di ombrello, verso terra. Durante l'anno la fioritura e' continua. I suoi grani tondeggianti sono piu' piccoli, ma piu' ricchi di caffeina rispetto alla specie precedente e, una volta torrefatti, risultano molto profumati.
    Questa varieta' che vegeta anche in pianura, ha avuto molta fortuna in commercio. Scoperta nel Congo e' ora molto coltivata, perche' oltre all'abbondanza di produzione ed al minor costo d'impianto, mostra alte caratteristiche di resistenza alle malattie, vegetando anche in condizioni disagiate.
    Alcune varieta' ricavate da incroci di "Canephora" a cui la Robusta appartiene, sono molto diffuse in Indonesia, Uganda, India e nell'Africa occidentale. Inoltre e' stata ricavata "l'Arabusta", incrocio tra le due Coffee, Arabica e Robusta.

    Coffea Liberica

    Proveniente dalle foreste della Liberia e dalla Costa d'Avorio, e' una bella pianta longeva, robusta, rigogliosa nella vegetazione con frutti e semi grandi quasi il doppio di quelli della Arabica, ed inoltre piu' resistenti all'assalto dei parassiti. E' una pianta che richiede temperatura elevata e abbondante acqua. Per queste sue caratteristiche la Coffea Liberica e' scelta come porta - innesto e per ottenere, tramite incrocio, nuove varieta' presenti soprattutto in Costa d'Avorio e nel Madagascar.
    I suoi chicci, sebbene di qualita' inferiore, danno un caffe' profumato e gradevole. Con un gusto che, fino a qualche decennio addietro, piaceva maggiormente nei paesi scandinavi.

    Coffea Excelsa

    Scoperta nel 1904, questa specie resiste bene all'attacco delle malattie ed alla siccita'. Da' una resa molto elevata ed i grani, lasciati invecchiare, danno un caffe'dal gusto profumato e gradevole, simile a quello della Coffea Arabica.

     
    .
  2. toniocarbonio
     
    .

    User deleted


    sono napoletano non posso che
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    24,304
    Location
    Voghera

    Status
    Offline
    io ne sono totalmente schiavo
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    60,492
    Location
    Quick Stop

    Status
    Anonymous
    caffè io amo il caffè
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Talento Naturale

    Group
    Member
    Posts
    23,859
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    nn ne bevo
     
    .
  6. Simo O'Rulez
     
    .

    User deleted


    mi fa skyfo
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    63,612
    Location
    Imperia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Sergio O'Riley @ 18/11/2004, 23:11)
    io ne sono totalmente schiavo



    caffè è indispensabile
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    63,612
    Location
    Imperia

    Status
    Offline
    Quante tazzine ne bevete all'incirca al giorno?
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    24,304
    Location
    Voghera

    Status
    Offline
    3-4
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    63,612
    Location
    Imperia

    Status
    Offline
    Io penso un numero >= di 3 sicuro...almeno colazione pranzo e cena..poi a volte anche a scuola..o magari a pranzo anche più di una tazzina...se magari ne avanza o viene rifatto...

    Poi bho la cosa che se preso di sera nn faccia dormire su di me nn funziona
     
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    60,492
    Location
    Quick Stop

    Status
    Anonymous
    di solito tre (mattina, pranzo e cena), a volte anche il pomeriggio mi faccio la tazza più grande (però lì ci metto anche il latte )
     
    .
  12. toniocarbonio
     
    .

    User deleted


    a me non è proprio abituale, cmq massimo 2 volte al giorno ( la mattina nel latte sempre)
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    24,304
    Location
    Voghera

    Status
    Offline
    ma vi succede a voi che se state un po' senza state male, tipo dipendenza da sigarette?
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    63,612
    Location
    Imperia

    Status
    Offline
    Uhm...no quello direi di no...
     
    .
  15. *cabinott@*
     
    .

    User deleted


    bevo piu caffè che acqua
     
    .
31 replies since 18/11/2004, 22:37   623 views
  Share  
.