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Posts written by Mage890

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    CITAZIONE (Darkness O'Riley @ 30/4/2014, 12:41) 
    Come mai?

    Sposa la filosofia del piatto grosso portata piccola; i nomi dei piatti sono normalmente composti da almeno 5 parole, solo a leggerne alcuni ti viene il nervoso (es. più famoso la "patata in attesa di diventare tartufo", ma i piatti sono tutti così).
    Mangi cose esclusive, ma ne mangi poche e paghi molto (tra vini e cibo sui 200 euro). Mangi un piatto dove gli ingredienti sono misurati per darti un particolare tipo di "effetto cromatico". E' un ristorante che punta più a servire delle "opere d'arte" piuttosto che a farti mangiare (che poi riescano o meno a servirle, queste opere d'arte, è tutto un altro discorso).

    Meglio, soprattutto se si è stranieri, andarsi a mangiare gnocco fritto e tigelle ;)
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    L'osteria di Bottura a Modena rappresenta un classico caso di come NON vorrei mangiare al ristorante.

    Probabilmente non meriterebbe nemmeno di stare tra i primi 50 ristoranti della provincia di modena.
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    Ora l'ago della bilancia è spostato sul City, che se le vince tutte (recupero con aston villa compreso) è campione d'Inghilterra -ammesso che si guardi lo scontro diretto, come credo.

    Però spero sempre la vinca il Liverpool, primo perché è la squadra inglese per cui tifo, e secondo perché fa vedere un calcio che al momento è tra i migliori d'Europa
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    Anfield, oggi, è qualcosa di ancor più incredibile del solito...
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    Justice - Cross

    Eccoci! Ultimamente ho pochissimo tempo per collegarmi, ma più che altro sono stato svariati giorni lontano dal pc.
    Dopo secoli, arriva la recensione dei Justice! Parliamo di un duo francese che suona musica elettronica, quindi il riferimento immediato (e probabilmente obbligato) riguarda i Daft Punk. Devo riconoscere che pur avendo ascoltato qualcosa dei robot/human, non li conosco così bene da lanciarmi in comparazioni azzardate; posso però dire che “One minute to mindnight” ricorda moltissimo “Da funk”, contenuta in “Homework”, unico album che ho ascoltato per intero.
    Spulciando su wikipedia, ho visto che l’etichetta che ha prodotto il disco in questione è la “Ed Banger Records”, famosa per aver prodotto altri bulli francesi tipo Mr Oizo (vi ricordate Flat Eric che sponsorizzava i Levi’s?) e Breakbot (che ho anche sentito suonare a Madrid… gran serata!! ).
    Mettiamo subito le cose in chiaro: “Cross” è un album divertentissimo, ci sono dei punti in cui è difficile togliersi il sorriso dalle labbra o fermare la testa, che più o meno inconsciamente ha iniziato a muoversi a ritmo. I Justice citano a destra e a manca in ambito elettronico, francese ma non solo. La stessa gestazione dell’album dev’essere stata piuttosto lunga, dato che il duo fa musica dal 2003, ma “cross” (che poi è il loro primo album) è datato 2007.
    Il trittico iniziale è una bomba: “Genesis” parte con un incedere quasi solenne, poi arriva una cassa aggressiva e un ritmo funk di sottofondo, il tutto dilaniato da suoni "cosmici" e vattelapesca; la chiusura ricerca la solennità di inizio brano. Anche “Let there be light” non concede un minuto di tregua, se non nel finale, melodico, che viene interrotto da una dissolvenza che ci porta dritti a D.A.N.C.E., secondo singolo estratto dall’album: pezzo orecchiabilissimo, con un groove sostenuto, da brano funk (è anche l’unica canzone che conoscevo prima di ascoltare il disco).
    “Newjack” è invece un pezzo dal sapore più anni ’90, con delle campionature che tanto furono care ai Daft Punk in quel periodo. Con un po’ di fantasia possiamo immaginarci Christian de Sica ed Er Cipolla che si dimenano in un ballo epilettico all’ Area a Cortina. Continua lo stile daft-punkiano in Phantom, divisa in due parti, moolto interessante, soprattutto per le variazioni nella parte II.
    “Valentine” è il brano da chiusura, le luci si accendono e la sala comincia a svuotarsi, ma attenzione: la serata (in questo caso meglio dire il disco) non è finito. Arriviamo a “The party”, secondo me il pezzo più evitabile dell’intero disco, con un cantato da pop star che più scialbo non si può! C’è una mezza finta intorno ai due minuti, quando la cassa sembra prendere i sopravvento, ma è un fuoco di paglia in un brano da dimenticare.
    Meno male che “DVNO” ritorna a buoni livelli: anche qui il cantato è molto orecchiabile ma è anche sostenuto da una base ritmatissima. E’ anche il terzo singolo estratto dall’album; negli ultimi 20 secondi è il basso a farla da padrone, come altre volte è capitato nel disco.
    “Stress” non è un titolo messo a caso: più che mai nevrotica, non è un pezzo che mette a proprio agio l’ascoltatore (ci concede un po’ di tregua solo nel finale, come al solito), pur avendo decisamente il suo perché. E meno male che la concede, questa tregua, dato il pezzo che ci aspetta: “Waters of Nazareth” è il primo singolo nonché primo pezzo in ordine di composizione dell’album. Qui i Justice sono più scatenati che mai siamo lontani dai cori di D.A.N.C.E., dalle variazioni di phantom, dai ritornelli poppettari di theparty e DVNO: si punta solo a scatenarsi sul pezzo più zarro del disco! Su “One minute to midnight” mi sono già espresso; è un bel pezzo ma mi ricorda troppo quello dei Daft Punk.
    I Justice sono decisamente tamarri, ma in questo caso è un bene per il disco. Sono zarri ma hanno -eccome!- il loro perché. Prometto che se mi capiterà l’occasione andrò a sentirli in qualche club o a qualche pseudo festa, nell’attesa mi consolerò mettendo il disco a tutto volume, perché è questo il modo per apprezzarlo appieno.

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    Edited by Shagrath82 - 25/4/2014, 20:46
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    Creep, Cross va benissimo!

    A te invece propongo, dopo averci pensato su un po', l'omonimo (nonché primo) album dei Soft Machine

    The_Soft_Machine-album

    Buon ascolto!
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    Grazie alle mie fonti di ispirazione: Jean Claude Van Damme, Totò Schillaci, gli One Direction e il porno su internet.
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    Si vabbeh ragazzi non scadiamo nel ridicolo, era tutto partito da una considerazione. Magari una considerazione infelice, ma sul bazar non ho mai visto porsi problemi di questo tipo.
    Qui si fanno battute su luoghi comuni riguardanti neri, gay, complottisti e donne. Nessuno lo dice con cattiveria. Si fanno battute su donne al volante senza correre il rischio di essere classificati misogini razzisti. Si accetta la battuta e basta, consapevoli del fatto che nessuno crocifigge le donne perché guidano, o i napoletani perché non si lavano.

    precisare che "non tutti i napoletani son così" mi sembra inutile, forse fuoriluogo, dato quanto detto in vari anni sul bazar.
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    CITAZIONE (Pablo88 @ 22/2/2014, 11:55) 
    Già che ci siamo andate qui (me lo mostrò Thais se non sbaglio):

    http://spaghettibolognese.tumblr.com/

    Quella dell'erezione del Vesuvio mi ha steso :hihi:
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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 19/2/2014, 13:54) 
    Meeting a Milano con pranzo al NaBi?

    Daje, io ci sono :rulez:

    Comunque alcuni locali già lo fanno, solo che in genere non è mai la specialità della casa.
    Ho provato ad assaggiarlo, aveva un sapore simile al falafel :sisi:
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    Me l'ha detto una mia amica! In questi giorni vado a vedere se ce n'è rimasta ancora qualcuna :piglia:
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    l'avevo già visto su 9gag, idolo :rulez:
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    CITAZIONE (Shagrath82 @ 6/2/2014, 19:08) 
    Manaus, la città dove viveva Mister No :sega:

    :quoto: idolo!
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    Una volta tanto faccio un up di sei anni anche io :hihi:

    Cosa ne pensano i bazaristi del tè caldo? quelli che lo bevevano al tempo di questo topic continuano a berlo?

    Io sono un fan del tè, ne bevo moltissimo, soprattutto nella stagione invernale. Mi piace bere molti tipi di tè, sia industriali che "ricercati".
    Mio padre per tanti anni ha lavorato in Cina (e qualche volta in India) e ha portato a casa sempre tè di qualità (ricordo dei tè verdi eccezionali e in particolar modo un darjeeling indiano da leccarsi i baffi). Alcuni di quelli li abbiamo tenuti a fini puramente decorativi, come soprammobili (peccato, ahimè), ma moolti altri me li sono bevuti, con sommo piacere. Ho anche un paio di tè del nordafrica e provo spesso dei tè giapponesi (un mio amico è mezzo jappo, e quando sono da lui tendo a bere/mangiare cose tipiche). Ho due teiere, una cinese e una jappo, che uso con continuità (oddio, una sarebbe della mia ragazza, ma la tengo sempre io).

    Grazie a mia sorella poi mi sono fatto una cultura pure sui tè industriali. Lei non si perde una collezione della twinings, quindi siamo ben forniti anche su quel fronte: tè verde, earl grey, lemon scented, english breakfast, prince of wales, tè agli agrumi, alla vaniglia, pu-erh tea (quello dal sapore legnoso che fanno nello Yunnan), e via discorrendo. Più varie tisane.

    Anch'io, come Thais, ne bevo 2 al giorno quasi sempre (se non tre), anche perché non mi piace il latte e quindi il cerchio si restringe (cit.)
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    Wow :eek:
    mi hanno sorpreso questi dati sull'eolico, pensavo fosse ormai una fonte obsoleta e "poco produttiva". Beh, tanto meglio!
1450 replies since 26/1/2009
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